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Clandestini e degrado in viale Innocenzo, protesta contro i rom

Protesta ieri sera in tangenziale (viale Innocenzo) a Como, proprio davanti al Blockbuster. Si è trattato di un presidio guidato dal consigliere comunale Marco Butti (Pdl) e dal presidente dlela Circoscrizone 7, Massimo Mascetti, per denunciare lo...

Protesta ieri sera in tangenziale (viale Innocenzo) a Como, proprio davanti al Blockbuster. Si è trattato di un presidio guidato dal consigliere comunale Marco Butti (Pdl) e dal presidente dlela Circoscrizone 7, Massimo Mascetti, per denunciare lo stato di degrado dell'area circostante. Proprio a due passi dal Blockbuster, infatti, c'è una vecchia tessitura abbandonata dove ormai vivono in pianta stabile una ventina di immigrati (probabilmente rom) accusati di avere causato il degrado. Vivrebbero in pessime condizioni igieniche e sanitarie.Durante il presidio di protesta anziché nascondersi, come forse qualcuno si sarebbe aspettato, sono usciti in gruppo e hanno contro protestato, pacificamente, esprimendo il loro disappunto. Hanno, infatti, difeso il loro diritto a vivere nella struttura abbandonata.

"Il Comune non fa nulla" - "L’obiettivo di questa manifestazione - ha spiegato Butti - è unicamente quello di sensibilizzare tutte le istituzioni. Il presidio segue tutta una serie di comunicazioni formali rimaste purtroppo inevase. A partire dal mese di aprile, infatti, sia io che l’Ufficio di Presidenza della Circoscrizione 7, hanno inviato agli organi competenti esposti documentati, anche fotograficamente, relazioni e segnalazioni, oltre ad aver informato il prefetto di Como. A tutte queste comunicazioni, proprio ieri è seguita la missiva inviataci dal questore di Como che ci ha spiegato che la questura ha sollecitato l’intervento dell’amministrazione comunale affinchè con propria ordinanza, ingiunga alla proprietà l’adozione di misure a garanzia delle condizioni di sicurezza strutturali dello stabile e ad impedirne l’occupazione".

Questura pronta a intervenire - La Questura ha poi dato la disponibilità a " presentarsi dell’espressa volontà della proprietà dell’immobile, a concertare tempi e modalità di un’eventuale sgombero” qualora la proprietà dell'immobile (una tessitura della Brianza) esprimesse la volontà. La stessa questura si auspica che il Comune di Como adotti "quanto prima il cosiddetto Modello Milano dove il Comune dinanzi a segnalazioni circostanziate e precise, riguardanti sia aree private che pubbliche, interviene con prontezza e decisione. A dimostrazione di quanto affermato si ricorda il consistente numero di sgomberi ed interventi effettuati nel corso degli ultimi mesi, riuscendo a garantire sia la messa in sicurezza delle aree, sia l’individuazione di soggetti non autorizzati alla presenza negli edifici".

Abusivi tra i rifiuti - La gente che abita in viale Innocenzo, via Borsieri e via Torriani si lamenta del pessimo odore e del degrado. Nell'area abbandonata ci sono enormi cumuli di rifiuti e spesso e volentieri escono allo scoperto i topi. Inoltre una signora che lavora nel quartiere ha spiegato che "i rom senza tetto che abitano qui hanno con sé alcuni cani di grossa taglia". Di notte le finestre della fabbirca ridotta a rudere si illuminano. "E' chiaro - ha detto Marco Butti - che si sono allacciati illegalmente alla rete elettrica". Ma da dove entrano questi "inquilini abusivi"? In effetti, i proprietari dell'immobile avevano provveduto a fare sbarrare le porte con muri di mattoni, ma come si vede dalle nostre foto questi muri sono stati abbattuti.

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