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Cronaca

Quanti centri massaggi cinesi a Como: numero in crescita

Noi ne abbiamo contati 17 solo in città. Offrono servizi tantra, massaggi corpo a corpo, manipolazioni di ogni parte del corpo a 2 o 4 mani

Secondo il nostro censimento, sono ben 17 i centri di massaggi cinesi attivi a Como. Un vero e proprio boom che da qualche anno non conosce crisi. Come in altre città d’Italia, nessuna esclusa, il fenomeno è ancora in aumento.

Centri massaggi cinesi a Como

Da Ponte Chiasso a Camerlata, passando per il centro, i negozi, gestiti esclusivamente da personale asiatico, si sono diffusi a macchia d’olio. I nomi vanno dagli esotici “Fantasia Shanghai” in via Catenazzi e “Fantasia Paris” in via Dottesio, al più castigato e simpatico “Centro Buonumore” di viale Varese o all’autoctono “Lago di Benessere” in via Napoleona, per finire con l’invitante “Carpe Diem” di viale Pasquale Paoli.

Ma come si spiega una diffusione così massiccia, seconda solo ai parrucchieri cinesi? Innanzitutto per questo tipo di massaggi non esiste alcuna concorrenza. Rimanendo a quanto promesso dai cartelli esposti all’esterno delle vetrine, i servizi vanno dal comune massaggio rilassante al cosiddetto massaggio romantico.

Tutto qui? Forse sì, molto probabilmente no. Basta infatti spostarsi dalle colorate vetrine al portale online bakeca.it, senza nemmeno passare per i racconti da leggenda metropolitana, per capire che l’offerta può essere molto più ampia. Gli annunci in rete, in un italiano a dir poco approssimativo, parlano infatti di giovani ragazze sexy che offrono servizi tantra, massaggi corpo a corpo, manipolazioni di ogni parte del corpo a 2 o 4 mani. Dove tanta grazia? Su un comodo futon oppure immersi in un’ampia vasca idromassaggio.

I servizi variano ufficialmente dai 30 ai 60 euro. Ma anche in questo caso vale quanto scritto sopra, visto che le prestazioni possono essere personalizzate, come riportano i vari forum presenti in rete che hanno fatto del mitico happy ending uno dei temi più dibattuti.
Di fatto, esercizi divenuti poco interessanti per le più comuni attività commerciali - vuoi perché in zone limitrofe, vuoi perché c’è la crisi - sono diventati appetibili per una delle attività orientali più redditizie. A giovarne anche i padroni dei locali, che capitalizzano muri altrimenti molto difficili da piazzare sul mercato immobialiare.
Alla fine, così pare, tutti felici.

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