Carta sconto anche per il gasolio e prezzi flessibili per le fasce di confine con la Svizzera. La notizia è stata annunciata dal presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, che ha presentato al Governo le istanze dei benzinai comaschi e varesini. Infatti, con l'aumento delle accise sui carburanti è ripreso il pendolarismo del pieno, visto che oltre frontiera i prezzi sono più bassi nonostante alle pompe sulla fascia di confine sia in vigore lo sconto: si calcola che lo Stato possa perdere 250 milioni di euro a causa degli italiani che vanno in Canton Ticino per fare rifornimento. Del resto su un pieno da 40 litri si può arrivare a risparmiare in Svizzera circa 8 euro, come ha spiegato la presidente dei benzinai Figisc Confcommercio daniela Maroni.

Nel prossimo provvedimento sullo sviluppo, quindi, il Governo dovrebbe prevedere la modifica delle "regole" dello sconto (usufruibile grazie alla carta regionale dei servizi): tale provvedimento, che potrebbe essere firmato già la prossima settimana, prevederà lo sconto anche per i veicoli diesel e istituirà la flessibilità dello sconto. vale a dire che lo sconto varierà in tempo reale in base all'andamento del prezzo svizzero. Formigoni ha spiegato che "si tratta di estendere i vantaggi anche al gasolio e di assicurare uno sconto non più fisso come oggi, ma flessibile in modo tale che il costo della benzina alla pompa sia sempre pari o inferiore a quello applicato nelle stazioni di servizio oltre confine''.