Cantiere sequestrato a Brienno: opere abusive, 3 denunciati
Ristrutturavano invece di demolire nella zona ad alto rischio idrogeologico colpita dalla frana del 2011
Un cantiere edile con opere abusive in un'area ad alto rischio idrogeologico a Brienno: è quello sequestrato dal nucleo investigativo di Polizia Ambientale e Forestale del gruppo Carabinieri Forestale di Como. I militari, in seguito a un'indagine, ha accertato la costruzione di opere edili abusive in un'area del comune di Brienno limitrofa al lago ad elevato rischio idrogeologico, dove è esclusa ogni forma di edificazione.
La ditta incaricata dei lavori avrebbe dovuto limitarsi a demolire un edificio parzialmente distrutto dalla frana che nel 2011 si era abbattuta su Brienno mentre, secondo quanto accertato dai carabinieri, in aperta violazione alla normativa urbanistica e paesaggistica, ha intrapreso lavori di ristrutturazione che, tra l'altro, comportando una modifica della sagoma, qualificavano giuridicamente l'edificio da ricostruire come una nuova costruzione e non semplice ristrutturazione.
L'area è soggetta a vincolo ambientale in quanto vicina al lago di Como e inserita nella fascia di rispetto del torrente Valle di Somaina, vincolata a livello idrogeologico perché inserita nel piano per l’assetto idrogeologico del fiume Po.
Il cantiere è stato posto sotto sequestro preventivo mentre i tre responsabili (committente, direttore ed esecutore dei lavori) sono stati denunciati.