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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Buche e marciapiedi dissestati: risarcimenti fino a 17mila euro

Il caso di due donne "risucchiate" vicino a una tomba al cimitero di Rebbio

La cattiva (e in qualche caso pessima) manutenzione delle strade e dei marcipiedi da parte del Comune di Como si trasforma, spesso, in cause di risarcimento danni, anche di decine di migliaia di euro per un singolo episodio. Spucliando qua e là nelle determine dirigenziali di Palazzo Cernezzi datata all'ultimo anno, si scoprono curiosi ed eclatanti casi di risarcimento chiesti e ottenuti da cittadini che si sono feriti a causa di buche nelle strade o di marcipiedi dissastati. 

Risucchiata dalla terra dentro un cimitero

A volte ci vogliono anni prima di vedere soddisfatta la propria richiesta di risarcimento danni. Certo è che la transazione extragiudiziale può portare a un accorciamento dei tempi di attesa. Non è il caso delle due donne incappate in uno spiacevole infortunio al cimitero di Rebbio il 28 novembre 2012. Una di loro mentre camminava vicino a una tomba  “veniva risucchiata nella terra”. Così si legge nella determina dirigenziale datata al marzo 2017 con la quale il Comune impegna la cifra di 8.200 euro per risarcire la donna che si è ferita alle gambe e un'altra donna che si è an ch'essa ferita cercando di aiutare la prima.

Pedoni inciampati

Ben 17mila euro sono stati risarciti l'anno scorso a una donna caduta in via Boldoni a causa della strada (siamo in Ztl) dissestata. La donna si è rotta l'omero. La compagnia di assicurazioni del Comune ha risarcito 7mila euro mentre i restanti 10mila sono stati a carico dell'amministrazione. Stessa cifra per il risarcimento a una donna caduta in via Palestro a causa di una buca nell'aprile 2016.
Un uomo, invece, è caduto a causa della pedana scivolosa per i disabili che è situata fuori dall'ufficio anagrafe del Comune di Como. Si è rotto le costole. Risarcimento: 5.600 euro.
Una donna è caduta mentre attraversava la strada sulle strisce pedonali tra Porta Torre e Piazza Vittoria. A causa dell'asfalto sconnesso è inciampata e si è fatta male in modo serio all'omero, al polso e al gomito: 5mila euro di risarcimento dal Comune.
Il marcipiede sconnesso tra via Rezia e via Milano è costato all'amministrazione comunale 2.600 euro per risarcire le ferite riportate da una donna che è caduta mentre camminava verso Porta Torre.
Brutta caduta anche per una donna in via Bianchi Giovini. A causa di una lastra in pietra non adeguatamente fissata al marciapiede, è caduta rompendosi una caviglia. Risarcimento da parte del Comune: 4.500 euro.

Cadute in bici

A causa di un avallamento della strada vicino a piazza Camerlata un ciclista, con casco regolarmente allacciato, è caduo rovinosamente. E' accaduto il 7 novembre 2017. L'amministrazione comunale gli ha riconosciuto un risarcimento di 6mila euro, Tra le lesioni riportate dal ciclista c'era anche la rottura di una falangwe di un dito della mano.
Un uomo in via Foscolo, invece, è caduto a causa di un tombino sconnesso. Ha battuto violentemente la faccia sulla strada ed è stato sottoposto a un'operazione maxillo-facciale: per lui 16.500 euro di risarcimento, 10mila dei quali pagati dal Comune (6.500 dalla compagnia assicurativa).

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