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Cronaca

Amianto in Ticosa, il Comune parte civile contro l’impresa Binda

Oggi la giunta del Comune di Como ha deciso di costituirsi parte civile nel procedimento a carico della ditta di Roberto Binda. Il processo riguarda le operazioni di demolizione e smaltimento dei detriti della vecchia tintostamperia Ticosa...

Oggi la giunta del Comune di Como ha deciso di costituirsi parte civile nel procedimento a carico della ditta di Roberto Binda. Il processo riguarda le operazioni di demolizione e smaltimento dei detriti della vecchia tintostamperia Ticosa abbattuta nei primi mesi del 2007. Insieme alla macerie finì triturata anche una guaina bituminosa contenente amianto crisotilo che costrinse a smaltire tutti i 4mila metri cubi di detriti come se fossero rifiuti speciali. Questo fece aumentare i costi di smaltimento a causa del trasporto alla discarica di Casteggio (Pavia).

L'imprenditore Roberto Binda, 43 anni di Asso, dovrà presentarsi a processo a dicembre per questa vicenda. L'imprenditore, in quanto legale rappresentante della ditta, dovrà difendersi dalla contestazione mossa dal Pm Simone Pizzotti della Procura di Como, secondo il quale i detriti contenenti amianto (di una varietà considerata non pericolosa) non sarebbero stati smaltiti in modo corretto, cioè non furono smaltiti come rifiuti speciali non pericolosi. Il processo è una conseguenza del fatto che Binda si è opposto al decreto penale di condanna che era stato emesso a suo carico dallo stesso Pizzotti

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