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Redazione

Critici, romantici o stupiti: l'esondazione vista dai vostri occhi

L'acqua del lago in piazza Cavour. A qualcuno ha riportato a galla vecchi ricordi, a qualcun'altro ha suscitato indignazione. Questo  articolo è dedicato a voi, realizzato grazie alle vostre foto. Chiunque può partecipare, basta che ci inviate i...

L'acqua del lago in piazza Cavour. A qualcuno ha riportato a galla vecchi ricordi, a qualcun'altro ha suscitato indignazione. Questo articolo è dedicato a voi, realizzato grazie alle vostre foto. Chiunque può partecipare, basta che ci inviate i vostri scatti su Facebook, via mail (quicomostaff@gmail.com) o su whatsapp (3384284765). Una sola raccomandazione: scrivete qualche riga per raccontare il vostro stato d'animo o le vostre riflessioni nel momento in cui avete scattato le foto dell'esondazione. Grazie a tutti.

Lisa Prada

Passeggiando senza approfondire...

Vittorio Pelaia

Carlo Tavecchio

Tanti curiosi si sono riversati in piazza Cavour per vedere l'esondazione del Lario, che non avveniva da parecchi anni, approfittando di qualche raggio di sole dopo le abbondanti piogge di ieri.

Cinzia Penocchio

La motivazione che mi ha spinto a fare le foto, complice la bella giornata del 16 novembre, è la curiosità, la nostalgia di una pura comasca che adesso abita a Cantù ma che si ricorda ancora bene il 1987, quando il lago ha raggiunto i Portici Plinio e si andava con la barchetta in piazza Cavur. La grande delusione l'ho avuta vedendo la grande schifezza che si porta dietro il nostro lago. Malgrado tutto a me piace anche così.

Lorenza Ceruti

Riflessione...di e su Como

Sergio Beretta

Così come habitat delle vere lagheè (le anatre) si è allargato per un po' il nostro si è ristretto; loro ci mangiano, noi scattiamo foto. E' domenica, è la passeggiata fino al lago e, stavolta, senza dover esagerare, ti ci puoi pure pucciare i piedi. Una bambina ci ha messo la mano "l'acqua è fredda!", forse pensando che il sole riuscisse a scaldarla. Perché i bambini, oggi, sono portati a un pellegrinaggio laico verso quel lago che non impareremo mai a gestire fino in fondo. Poi, da domani, faranno eco parole molto meno poetiche fatte di polemiche, recriminazioni, e accuse. Tutto normale, tutto come al solito. Tutto come è a Como da sempre. Anche con il lago fuori. E come sempre hanno ragione le anatre...

Piergiorgio Perretta

La gente cerca di godersi le immagini suggestive dell'esondazione. Qualche piccolo accorgimento avrebbe reso il tutto più agibile almeno nei punti strategici. Che senso ha vietare ai turisti di andare a fare foto a bordo lago? Ecco due scatti che raccontano il divieto di avvicinarsi e la fotografa che, limitata dal cordone, prova a far foto ma si trova in bella vista il cumulo di schifezza lasciato lì.

Stefania Burioli

Non ci sono parole.

Roberto Sessa

Critici, romantici o stupiti: l'esondazione vista dai vostri occhi

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