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Psicosi Dengue, boom richieste zanzariere ma occhio alle grate e alle intercapedini

Dengue: come si trasmette, i sintomi e i consigli dell'esperto per difendersi dalle zanzare e prevenire il contagio

È scattata l’allerta Dengue. Le notizie di questi giorni che hanno investito il Perù, l’Argentina, il Guatemala e il Brasile, fanno scattare la paura anche in Italia.

"Gli italiani stanno già correndo ai ripari - spiega Marco Marcantoni, Ceo di Sharknet, l'azienda romana che esporta zanzariere in oltre 50 Paesi del mondo - In questi ultimi giorni i nostri centralini sono stati letteralmente presi d’assalto dai nostri connazionali, impauriti dalle notizie apparse sui giornali”.

E al momento non sembrano essere servite a nulla le raccomandazioni dal Ministero della Salute. “Abbiamo il dovere di prevenire ed evitare che l'Aedes aegypti, maggiore responsabile della trasmissione della malattia Dengue, possa attecchire in Italia”, ha sottolineato Francesco Vaia, direttore generale della Prevenzione sanitaria del ministero Salute. “A tal fine con questa circolare attiviamo ulteriori azioni di controllo nei punti di ingresso del Paese, in particolare sugli aeromobili e sulle navi che arrivano dalle aree ad alta incidenza o a rischio, secondo l'elenco delle agenzie sanitarie internazionali".

Dengue: come si trasmette

La Dengue è una malattia virale trasmessa all'uomo attraverso la puntura di zanzare infette del genere Aedes, in particolare Aedes aegypti e Aedes albopictus. Come riporta il sito dell’ISS (Istituto Superiore di Sanità), la Dengue “è causata da quattro virus molto simili (Den-1, Den-2, Den-3 e Den-4) ed è trasmessa agli esseri umani dalle punture di zanzare che hanno, a loro volta, punto una persona infetta. Non si ha quindi contagio diretto tra esseri umani, anche se l’uomo è il principale ospite del virus. Il virus circola nel sangue della persona infetta per 2-7 giorni, e in questo periodo la zanzara può prelevarlo e trasmetterlo ad altri”. La trasmissione avviene principalmente durante il giorno, quando le zanzare Aedes sono più attive. 

Dengue, i sintomi

Per quanto riguarda i sintomi della Dengue, l’ISS riporta che normalmente “dà luogo a febbre nell’arco di 5-6 giorni dalla puntura di zanzara, con temperature anche molto elevate. La febbre è accompagnata da mal di testa acuti, dolori attorno e dietro agli occhi, forti dolori muscolari e alle articolazioni, nausea e vomito, irritazioni della pelle che possono apparire sulla maggior parte del corpo dopo 3-4 giorni dall’insorgenza della febbre. I sintomi tipici sono spesso assenti nei bambini”.

La diagnosi è normalmente effettuata in base ai sintomi, ma può essere più accurata con la ricerca del virus o di anticorpi specifici in campioni di sangue, e la misura preventiva più efficace contro la Dengue consiste nell’evitare di entrare in contatto con le zanzare vettore del virus.

Zanzare e caldo

La cattiva notizia è che le temperature diffusamente alte oltre le medie, con punte anche sui 25 gradi causate dall’intenso riscaldamento delle acque superficiali dell'Oceano Pacifico, unite alle piogge degli ultimi giorni, porteranno le zanzare già ad aprile. Purtroppo, appena le temperature superano i 15 gradi, le zanzare iniziano a svegliarsi, sottolineano gli esperti. E visto che quest’anno, prevalentemente nel centro sud, i gradi saranno anche superiori, questo vuol dire che già con l'inizio della primavera si avvierà il processo che porterà nelle nostre case il fastidioso insetto. 

“I 20 gradi dell’ultima settimana faranno uscire le zanzare dagli anfratti dei muri, dai sottotetti, dalle cantine, dai sottopassi e da tutti quei posti nascosti alla nostra vista dove si sono rintanate per salvarsi dall’inverno”, ribadisce Marcantoni.

“Da inizio febbraio avevamo già ricevuto un aumento delle richieste da parte di semplici cittadini e da numerosi albergatori che attendendo l'arrivo dei turisti per Pasqua e non volevano farsi trovare impreparati. Le richieste, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, si attestano su un + 15%. Ma, ora, viste le preoccupazioni che hanno coinvolto il Sud America, ci aspettiamo un vertiginoso aumento delle percentuali”.

“Pochi sanno - aggiunge Fabio Biancolini, Ceo di ‘Biancolini Gli Specialisti della Disinfestazione’ - che non tutti gli insetti muoiono dopo aver deposto le uova al sopraggiungere dai primi freddi. Quando arriva la primavera, infatti, la generazione precedente è pronta a un nuovo ciclo riproduttivo. E il proliferarsi, in qualche modo, è anche colpa nostra. La diffusione dei condizionatori, che spesso perdono acqua, e di piante con relativi sottovasi favorisce la creazione di habitat ideali per le zanzare che resistono al lungo inverno per poi ritornare combattive con i primi caldi".

Come difendersi dalle zanzare per evitare il contagio

Un problema serio che non si limita ai fastidiosi ronzii e alle punture: "Gli italiani – ribadisce Biancolini - sono consapevoli dei rischi sanitari e della possibilità che questi insetti possano veicolare patogeni. Da qui la necessità di assumere determinati comportamenti soprattutto nelle grandi città dove le temperature in casa sono spesso troppo alte e permettono a questi insetti di resistere al freddo e quindi di riprodursi comunque. Occhio alle grate, alle intercapedini e ai canali di scolo che sono le porte di ingresso principali delle zanzare". 

Come difendersi allora? "La prima regola -riflette Marcantoni- è evitare ristagni d'acqua perché è lì che le zanzare depongono le proprie uova. Vasi e sottovasi bisogna curarli con attenzione. Poi, occorre eseguire periodiche disinfestazioni.

Esistono tuttavia dei rimedi anche nella fase successiva, quando gli insetti sono, diciamo così, appena nati. La citronella è un'ottima soluzione, come lo è indossare abiti dal colore giusto. Le zanzare sono attirate nell'ordine dal nero, dal rosso, dal grigio e dal blu. Verde e giallo sono invece le tinte che maggiormente difendono l'uomo dalle punture”, conclude Marcantoni. Inutile dire che proteggersi significa, prima di tutto, impedire il loro ingresso in casa. Ad oggi, la soluzione migliore di tutte.

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