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Sabato, 20 Aprile 2024
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TripAdvisor replica a QuiComo: "Sentenza chiara, i consumatori non sono mai stati ingannati"

Multa ridotta in appello per il colosso delle recensioni gastronomiche (e non solo)

La sentenza del Consiglio di Stato sul caso delle false recensioni su TripAdvisor sta alimentando non poco il dibattito. Nell'epoca dei social media e della diffusione di fake news l'argomento è quanto mai attuale. All'articolo pubblicato da QuiComo con il plauso e i commenti - soddisfatti - di Confcommercio Como, il colosso delle recensioni gastronomiche ha voluto replicare con un comunicato stampa che pubblichiamo per intero, dando così modo a TripAdvisor di chiarire la propria posizione riguardo alla vicenda.

Milioni di consumatori italiani si fidano di TripAdvisor e a ragione: la loro personale esperienza nell’utilizzo del sito ha dimostrato loro che è utile e accurato. Niente nella sentenza indebolisce questo fatto. Il Consiglio di Stato ha confermato che non ci sono prove che TripAdvisor abbia ingannato i consumatori e non solo non richiede a TripAdvisor di cambiare alcunché sul sito ma l’unica azione richiesta è da parte dell’Antitrust, che deve ora restituire l’80% della multa che ci aveva ingiustamente imposto nel 2014.

Siamo davvero orgogliosi della community che abbiamo costruito negli ultimi 19 anni. Le recensioni e fotografie sincere hanno reso la pianificazione dei viaggi più facile che mai e hanno aiutato milioni di viaggiatori nel mondo a fare i migliori viaggi possibili. Secondo uno studio recente su come gli utenti del sito utilizzano le recensioni*, il 91% degli italiani intervistati ha affermato che le recensioni di TripAdvisor sugli hotel riflettono accuratamente la loro esperienza e il 93% che le recensioni dei ristoranti riflettono accuratamente la loro esperienza.

Non diamo per scontata questa fiducia: investiamo una ingente quantità di risorse e persone per proteggere il sito da recensioni non autentiche e il nostro team è molto efficace nell’individuare i tentativi di frode.

La sentenza dell’anno scorso del Tribunale di Lecce è un chiaro esempio del nostro forte impegno nel combattere le frodi: costituendosi parte civile, TripAdvisor è stato determinante nel procedimento contro un individuo che aveva tentato di scrivere false recensioni, inclusi la condivisione delle prove raccolte dal nostro team interno di investigazione frodi e il supporto legale fornito dai nostri consulenti italiani.

Inoltre, dal 2016 abbiamo intrapreso azioni contro più di 100 società di recensioni a pagamento in tutto il mondo per fermare le loro attività e adottiamo misure severe per penalizzare le strutture sorprese a utilizzare tali servizi per ingannare i consumatori.

Per quanto riguarda l’anonimato delle recensioni, lo permettiamo sul sito perché riteniamo sia importante rispettare il diritto alla privacy dei nostri membri. Come nelle elezioni dove non è richiesto di scrivere il proprio nome sulla scheda di voto, crediamo che dare la possibilità alle persone di condividere in forma anonima le proprie opinioni fornisca un forum più idoneo a ricevere feedback onesti e senza il timore di ritorsioni. L’utilizzo di uno username online è un principio riconosciuto in questo ambito, impiegato da molti social network e noi non facciamo eccezione. Tuttavia, su TripAdvisor i visitatori possono vedere le informazioni di qualunque recensore, come dove è basato, quante recensioni ha scritto, quali luoghi ha visitato, quanti voti utili ha ricevuto dalla nostra community e spesso la foto stessa del recensore.

* Il progetto “Il Potere delle Recensioni”  è un sondaggio svolto su 23.292 utenti di TripAdvisor – di cui 4.572 dall’Italia – di 12 mercati (Australia, Cina, Francia, India, Italia, Giappone, Paesi di lingua tedesca, Singapore, Spagna, Taiwan, Regno Unito, Stati Uniti) tra maggio e giugno 2019. Il sondaggio è rivolto agli utenti che hanno visitato il sito negli ultimi 12 mesi. Il campione è composto da utenti di TripAdvisor che hanno accettato di far parte di un panel di sondaggi e che sono stati invitati a partecipare a questa ricerca attraverso un link inviato via email che li ha direzionati a una piattaforma di sondaggi online. Ipsos MORI è stata coinvolta nella creazione del questionario e nell’analisi dei dati. I risultati sono ponderati per rappresentare il profilo di residenza degli utenti di TripAdvisor attraverso i mercati partecipanti.

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