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Giovedì, 25 Aprile 2024
Attualità

La prima estate senza Como Nuoto

La cartolina: "Saluti da una città che non si vuole bene"

Fa davvero male vedere la Como Nuoto in questo stato. La piscina vuota, le erbacce ovunque, l'abbandono dopo mesi di lotte in tribunale. Ma soprattutto il suo silenzio nel mese di luglio: la prima estate senza sole, senza il nuoto, senza allenamenti, senza famiglie, senza chiacchiere. Una desolazione persino difficile da raccontare senza provare rabbia e frustrazione per un'altra vicenda surreale di una città che sembra davvero incapace di volersi bene, lasciando che anche i suoi simboli siano preda dell'incapacità. Perché arrivati a questo punto, almeno per noi cronisti, non è nemmeno il momento di cercare torti o ragioni, di incolpare le due società in lotta o al Comune. Il punto, purtroppo è un altro e riguarda, come detto, la mancanza generale di amore per la città. Quello della Como Nuoto è solo uno dei tanti esempi di come dinanzi a un problema non arrivi mai a una soluzioni in grado di tutelare l'interesse di Como e il valore della sua storia.

como nuoto 2020 mp 13-2

Avevamo lasciato questa struttura mentre ancora gli atleti si allenavano all'aperto in inverno perché la piscina di Muggiò era chiusa, altra vicenda agghiacciante,  e ora che siamo in estate nessuno può usufruire di un impianto che in questa stagione, ancora più nell'era covid, sarebbe stato uno sfogo importante per molti. E chissà - visto che la battaglia è tutt'altro che conclusa nonostante lo sfratto in atto - quando potrà tornare ad aprire le sue porte allo sport e a chi la frequenta da anni. Da qui, in oltre un secolo di attività, sono passate diverse generazione di comaschi. Vedere la Como Nuoto in queste condizioni, con le sue porte chiuse, deve far riflettere e riportare tutti alle proprie responsabiltà. Iniziando dall'amministrazione che sembra davvero aver dimenticato quali siano i suoi compiti, visto che anche in tema di eventi e cultura sembra essere totalmente assente. Così non si può andare avanti. Perché tutta la fortuna che ci ha regalato la bellezza del lago di Como la stiamo davvero gettando al vento. Ma le conseguenze di questa vergogna, delle molte vergogne, anche il lido pubblico di Viale Geno è chiuso da anni, le pagheremo tutti. 

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