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Abbonamento parcheggi per residenti, a Como il più caro d'Italia (e chissà, forse d'Europa)

La segnalazione di un cittadino: "Con 407 euro il capoluogo lariano batte tutte le città". Ecco il confronto

La notizia dell'eliminazione dei posteggi per residenti a strisce gialle di piazza Perretta, in Ztl a Como, ha suscitato malumori tra alcuni cittadini che non hanno gradito il fatto di avere vinto il bando per l'assegnazione del permesso sosta annuale, pagandolo ben 407 euro (ai quali vanno aggiunti 16 euro di marca da bollo per fare domanda più 0,97 euro per il pagamento online per un totale di ben 423,97 euro). Marco, un lettore di QuiComo, si è domandato se tale costo fosse congruo, o comunque in linea con le altre città italiane. Quello che ha scoperto sembra avere dell'incredibile: il permesso annuale per la sosta residenti a Como è il più caro d'Italia e, chissà, forse anche d'Europa. Con un lungo lavoro di confronto dei prezzi - verificato successivamente dalla redazione di QuiComo - il lettore ha scattato una panoramica dei costi di ciascuna città, scoprendo che anche in quelle più grandi e "importanti" un permesso per la sosta residenti può costare anche una inezia.
"La prima questione - commenta il lettore Marco - è che se anche il costo si possa considerare "congruo" (rispetto a cosa poi non si capisce), il servizio comunque rimane pessimo perché alla sera e, soprattutto, nei weekend i posti riservati ai residenti vengono puntualmente invasi da turisti senza che nessuno faccia controlli. Se si chiamano i vigili viene risposto che i posti residenti sono di competenza CSU e di rivolgersi a loro. Ovviamente i telefoni CSU alla sera e nei weekend non sono attivi e quindi per noi residenti non c'è soluzione e nessuno interviene".

Confronto con le città vicine

A Varese, dove non c'è una vera e propria Ztl (solo tre vie sono pedonali) il Comune rilascia un permesso gratuito per la prima macchina per posteggiare in sei vie limitrofe alla propria abitazione. Se poi uno è titolato a chiedere un secondo permesso per un'altra vettura, questo costa 120 euro. Per la terza vettura 240 euro. Il costo della pratica è di 10 euro a tagliando. L'assessore di Varese, Andrea Civati, ha spiegato che "nel 2017 abbiamo ampliato in città la sosta a pagamento e quindi siamo intervenuti per non penalizzare troppo i residenti". E ha aggiunto: "Abbiamo riservato ai residenti anche la possibilità di avere abbonamenti molto agevolati per posteggiare vicino al centro".
A Lecco il costo è di 120 euro all'anno mentre a Monza è di 150 euro.

Confronto con altre città d'Italia

E a Milano? Udite udite, il costo dell'abbonamento per sosta residenti non c'è, il tagliando è gratuito. E nelle altre città italiane? A Brescia 32 euro (ma solo per le marche da bollo) Bergamo 120 euro, Cremona 32 euro (sempre per le marche da bollo), a Lodi 144 euro per 3 veicoli per nucleo familiare, a Mantova 70 euro, Roma gratis, Genova 25 euro, Firenze 120 euro, Torino 180 euro al massimo (ma solo per Isee superiore ai 50mila euro).

Confronto con città europee e svizzere

Veniamo al confronto con la vicina e carissima Svizzera. Le sorprese sono incredibili: E anche qui ho trovato delle sorprese incredibili: a Ginevra e Zurigo (due città che sono stabilmente nella top ten delle città con il costo della vita piu alto al mondo) si spendono rispettivamente 200 e 300 franchi all'anno. Nella capitale Berna? 264 franchi all'anno. E a Lugano? Eureka, finalmente un prezzo piu alto! I nostri vicini pagano 480 all'anno, ma per 3 differenti targhe (a Como invece con un pass può parcheggiare una sola auto).

L'amara conclusione

"Per concludere - commenta il lettore Marco - ritengo che il costo del parcheggio residenti a Como sia assolutamente spropositato e che per questo prezzo CSU dovrebbe fare molto ma molto di piu per garantire che i posti vengano utilizzati dai residenti e che non siano alla mercé dei turisti e ribadisco, soprattutto alla sera e nei week-end, perché dei controlli al lunedì mattina alle 10 non frega niente a nessuno. Tra l'altro avevo letto proposte di usare le famose "ganasce" e che il neosindaco aveva risposto che ci sono problemi legali. Mi si permetta di dire che le ganasce in questi casi si possono utilizzare in quanto il trasgressore non intralcia la normale viabilità e quindi, nelle aree di sosta, si possono utilizzare. Che si informi bene". 

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