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Lake Como Film Night: a Villa Erba un successo per 5000

Il direttore artistico Albero Cano: "Questo bellissimo risultato è la conferma della vocazione al cinema del Lago di Como"

Un successo su tutti i fronti quello del Lake Como Film Night, no-stop di film d’autore, performance musicali e nuove forme d’arte visiva che venerdì 27 luglio ha attirato a Villa Erba (Cernobbio) oltre 5000 persone. Alberto Cano, Direttore e ideatore dell’Associazione Lago di Como Film Festival, spiega: “Con il progetto Lake Como Film Night, il festival ha trovato a Villa Erba un approdo originale e innovativo. Il focus del cinema di paesaggio e dell’incontro tra arte e luoghi, nella duplice possibilità di vivere l’arte e i luoghi, ha visto nella “notte bianca” di Villa Erba un’armonica combinazione. Questo bellissimo risultato è la conferma della vocazione al cinema del Lago di Como, di cui vogliamo essere ispiratori”.
Anche Filippo Arcioni, Presidente di Villa Erba, esprime soddisfazione per aver partecipato alla realizzazione e alla sperimentazione del nuovo format, nel quale la Villa è messa al centro della progettazione tanto quanto i film. E aggiunge: “Stiamo già pensando alla prossima edizione, in una logica di piena valorizzazione del patrimonio culturale che il compendio rappresenta. Questo evento è la prima testimonianza della svolta connessa al piano di sviluppo di Villa Erba S.p.A. che vede nel suo posizionamento culturale uno strumento importante per riaffermare la propria identità in affiancamento al costante lavoro sul fronte fieristico e convegnistico”.

La registrazione all’evento è stata lanciata sulla piattaforma Eventbrite, a partire dall’11 luglio: le iscrizioni sono esplose – letteralmente – a due giorni dall’evento, chiudendo con un totale di 5.102 iscritti. Grazie a questi dati, è possibile stimare che la provenienza per area geografica sia da attribuire non solo al bacino comasco, ma anche a quello di Milano, Monza e Brianza e all’area ticinese. I post della pagina Facebook del Festival solo nell'ultima settimana hanno raggiunto quasi 100.000 persone, con oltre 15.000 interazioni. Direttamente da Facebook sono anche arrivate oltre 1600 registrazione. Il profilo Instagram ha praticamente raddoppiato i suoi follower dal lancio dell’iniziativa, con diversi post sopra le 1.000 impressioni e i 100 “like” per ogni immagine postata.

Da subito alto l’interesse per i 28 cortometraggi realizzati in occasione del concorso Filmlakers, proiettati a ripetizione in Sala Musica, mentre poco più in là, nella sala lettura, la travel-blogger Nicoletta Crisponi porta tutti in viaggio per nazioni e continenti in compagnia di alcuni colleghi youtuber. Accontentati anche i più piccoli grazie ai film d’animazione in programma in biblioteca: e nel corso della nottata, la sala si è riempita di adulti, più che di piccini. E il pubblico più ricercato ha trovato nella Sala Longscape il fascino di quattro lungometraggi di grandi autori del cinema contemporaneo: Herzog, Rosi, Zvjagince, Zeitlin. Pienone continui fino alle ore 1.30 per le visite guidate nelle Stanze di Visconti in compagnia degli attori Jasmine Monti e Stefano Dragone, un’esperienza immersiva fra spezzoni delle pellicole di Visconti e aneddoti sul vissuto del regista: malgrado il caldo, un vero successo di adesioni. Come continua è stata la presenza nei Sotterranei della villa per la videoarte di Rino Tagliafierro, soddisfatti di essere presente. Altrettanto fascino evocativo ha incorniciato The Cameramen di Buster Keaton, proiezione nello spazio Darsena, accompagnata dal vivo al pianoforte di Alessandro Turboli.

Carica energetica non indifferente apportata dal cantautore italo-australiano Nic Cester, l’ospite a sorpresa in concerto nella darsena della Villa con The Milano Elettrica (Sergio Carnevale dei Bluvertigo alla batteria acustica, Daniel Plentz dei Selton alla batteria elettrica, Adriano Viterbini dei Bud Spencer Blues Explosion alla chitarra, Raffaele Scogna e Roberto Dragonetti, direttamente dall’entourage di Ghemon, al basso e alle tastiere): “Da tempo sono residente a Como – dice fra un brano e l’altro – sono felice di riuscire finalmente a esibirmi in quella che ormai è la mia città, per di più durante un evento così bello e stimolante”.

Un entusiasmo mantenuto alto dalle colonne sonore cinematografiche eseguite dal pianista Davide Campanella, seguite dal più sperimentale progetto Harpscapes di Raoul Moretti, fra arpa elettrica e visual di Olo Creative Farm. É rimasta colpita anche la madrina dell’evento Jasmine Trinca, in dialogo con Andrea Giordano prima della proiezione di Un giorno devi andare (2013) di Giorgio Diritti, in cui ricopre il ruolo di protagonista: “Sono orgogliosa e felice di essere venuta a Como per la prima volta – commenta - questo festival è unico e tocca il cinema sotto tanti punti di vista in un contesto spettacolare”.  Fra gli ospiti anche l’attrice Eleonora Giovanardi, protagonista dell’ultimo film di Checco Zalone Quo Vado?: “La location è da mozzare il fiato, il programma mi ha permesso di immergermi nell’essenza del cinema – racconta – inoltre venire qui è stato come tornare a casa, proprio a Como ho girato una delle mie prime scene”. Non è mancato uno spazio dedicato all’eclissi di luna più lunga del secolo, osservata grazie al telescopio fornito dal Gruppo Astrofili Lariani.

Commenti e sensazioni positive anche sulle aree ristoro, a cura da Anagramma Cernobbio, gestite da professionisti coadiuvati da ragazzi di Cometa e da ragazzi disabili in collaborazione con la cooperativa sociale Il Sorriso di Cernobbio: l’offerta di bibite, panini e vari generi di conforto alimentari è proseguita fino alle brioche della prima colazione. Chiusura scenica con l’alba su grande schermo del finale “2001: Odissea nello spazio” emulata dal reale sorgere del sole. Per i temerari rimasti fino alla fine, il premio è un caffè offerto dallo stand Lavazza, main sponsor del progetto, attivo durante il corso di tutta la serata e sempre affollato. 

Anche per quelli – e non erano pochi – che hanno seguito l’alba di Kubrik sul grande schermo e l’alba vera a bordo lago.

Le coperte che durante l’evento hanno costituito dei punti di relax sul prato della Villa verranno donate all’associazione benefica Como Accoglie, che le redistribuirà nei centri comaschi preposti alla cura dei senza tetto.

 
 

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