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Coronavirus

Svizzera, a teatro senza mascherina

Pronto il piano per ripartire l'8 giugno con la capienza al 70%

In Svizzera si guarda avanti anche per i teatri, che in Italia dovrebbero ripartire il 15 giugno con regole molto ferree e con l'uso di mascherine anche per gli spettacoli all'aperto. Oltreconfine la data fissata per la ripresa degli eventi teatrali dovrebbe essere quella dell'8 giugno. A tale proposito il mondo dello spettacolo ha presentato le sue linee guida per tornare in platea anche durante questa fase dell'emergenza coronavirus.

No all'obbligo di indossare mascherine, disponibili però sul posto per chi le desidera, mentre la capienza consentita potrà variare di molto. Il modello, che segue le direttive dell'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP), sarà applicabile a tutto il settore ed è stato elaborato dall'Unione dei teatri svizzeri, dall'Associazione svizzera dei tecnici del teatro e dello spettacolo e dall'Associazione svizzera delle orchestre professionali

Ogni scenario, si legge nel comunicato, è stato preso in considerazione: dalla formazione di aerosol e di goccioline quando viene suonato uno strumento, si canta o si parla, fino alla posizione degli spettatori nelle sale. Finché la distanza fisica è rispettata non ci saranno quindi obblighi riguardo alle mascherine. Dovrà inoltre essere evitato ogni tipo di assembramento all'entrata, nel foyer o in biglietteria.

Siccome nei teatri la gente è seduta sempre nello stesso punto, guarda nella stessa direzione e parla poco, le distanze di sicurezza potranno essere ridotte a meno di due metri. Ci si può dunque immaginare un'affluenza nell'ordine del 70% rispetto a quella normale. Con l'obbligo di portare la mascherina invece, si potrà raggiungere il 100% della capacità.

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