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Dal 7 aprile si torna a scuola: le regole per la Lombardia e il mistero dei tamponi

Chi torna in classe e la deroga per la zona rossa

Da mercoledì 7 aprile riapriranno le scuole in presenza anche nelle zone rosse con queste modalità che sono state inserite nell’ultimo decreto Draghi del 1 aprile che ha rimesso la scuola tra le priorità. Numerose erano state anche a Como, sia da parte di alunni che di genitori, proteste contro la DaD. In zona rossa ci saranno comunque delle regole e le richieste di chi si è mobilitato per tornare tra i banchi non sono state del tutto soddisfatte. Ecco come funzionerà secondo il decreto la scuola dal 7 aprile 2021.

Innanzitutto il decreto, come riportato anche sul Corriere della Sera, esautora i governatori, stabilendo che non possono decidere autonomamente se chiudere le scuole. 

Chi torna in classe nelle zone rosse

Asili, elementari e la prima media torneranno in presenza. Seconda, terza media e superiori restano in Dad 

Deroga per le zone rosse

"La predetta deroga - si legge all’articolo 2 - è consentita solo in casi di eccezionale e straordinaria necessità dovuta alla presenza di focolai o al rischio estremamente elevato di diffusione del virus SARS-CoV-2 o di sue varianti nella popolazione scolastica. I provvedimenti di deroga sono motivatamente adottati sentite le competenti autorità sanitarie e nel rispetto dei principi di adeguatezza e proporzionalità, anche con riferimento alla possibilità di limitarne l'applicazione a specifiche aree del territorio".

Resta quindi aperta la possibilità di tornare DaD ma solo in casi eccezionali. 

Il mistero dei tamponi

Non è ancora chiaro se, come era stato comunicato 6 giorni fa, sarà possibile fare il tampone a tutti gli alunni. Seguiranno aggiornamenti su questo specifico argomento. A due giorni dalla riapertura non si hanno ancora certezze in merito.

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