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Sabato, 20 Aprile 2024
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L'esercito silenzioso del Sant'Anna: un grazie anche ai 240 addetti alle pulizie, trasporti e lavaggi

Non solo medici e infermieri, molte sono le persone che contribuiscono alla lotta contro il Covid-19

Un piccolo esercito composto da 240 persone che, lontano dai riflettori, fornisce un contributo fondamentale per combattere la battaglia contro l'emergenza epidemiologica da COVID-19: si tratta degli operatori del Gruppo Rekeep, che all’Ospedale Sant’Anna di Como supportano ogni giorno il personale sanitario, assicurando igiene e disinfezione degli ambienti, sanificazione di divise e biancheria del personale, oltre al presidio di tutti gli impianti, anche nelle aree più a rischio della terapia intensiva.
Tra loro, ben 88 persone sono impegnate, in particolare, nel servizio di cleaning e disinfezione, garantendo attività ordinarie e straordinarie anche in aree Covid, altre 66 si occupano dell’ausiliariato, mentre 45 assicurano il trasporto interno dei pazienti. Inoltre, 20 tecnici presidiano la manutenzione e il funzionamento di tutti gli impianti, 15 addetti provvedono alle attività di facchinaggio e 6 persone gestiscono il guardaroba ospedaliero, ovvero la fornitura ed il ritiro delle divise e della biancheria ospedaliera, anche quella utilizzata nei reparti Covid, sulla base di precisi protocolli per evitare qualsiasi rischio di contagio.

Come gli operatori sanitari, anche queste 240 persone si sono rese disponibili a coprire turni straordinari per garantire il potenziamento delle attività 24 ore su 24 nelle aree di terapia intensiva. Gli ausiliari e gli addetti ai trasporti e facchinaggio hanno, inoltre, supportato l’allestimento delle aree dedicate ai pazienti più critici. Particolarmente importante anche l’attività degli addetti al guardaroba ospedaliero, diventato punto di distribuzione dei Dispositivi di Protezione Individuale per il personale sanitario. Potenziata anche l’attività di lavaggio e disinfezione della biancheria e delle divise del personale sanitario: la sostituzione sta avvenendo,
infatti, con una maggiore frequenza e sono previste procedure gestionali e di lavaggio ad hoc per il materiale infetto, per garantire la massima sicurezza a tutto il personale sanitario.
 

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