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Il dottor Spata scrive a Mattarella: "Contro di noi vergognose campagne pubblicitarie di studi legali"

L'Ordine dei Medici della Lombardia chiede di vigilare su avvocati che offrono consulenze gratuite per intentare cause contro gli ospedali

La lotta al coronavirus sta riuscendo a mettere l'una contro le altre alcune categorie di cittadini. La lettera che il presidente dell'ordine dei medici di Como e della Lombardia, Gianluigi Spata, ha invitao al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, mostra come medici e parte della categoria degli avvocati si trovino in contrapposizione. Infatti, come Spata e i colleghi degli altri ordini provinciali spiegano a Mattarella, ci si trovi "di fronte a vergognose pubblicità di studi legali che offrono consulenze gratuite a chi volesse intentare cause legali nei confronti dei medici ritenuti ingiustamente responsabili di eventuali decessi legati a tale terribile epidemia". Ecco il testo completo della lettera

Il.mo Sig.re Presidente,

in questo periodo di emergenza sanitaria dovuta al Covid 19, grande è stato l’impegno di medici, infermieri e tutto il personale sanitario per far fronte a questa epidemia che sembra non volersi fermare e che è stata la causa di migliaia di decessi non solo fra i pazienti ma anche fra medici e personale sanitario.

Basta entrare in un ospedale per rendersi conto di quanti reparti abbiano ridotto la loro attività specialistica per far posto a pazienti affetti da Coronavirus, con un inevitabile incremento di ore lavorative e di stress.

In una tale emergenza evidente a tutti, mentre medici e personale medico vengono ora osannati dai media come eroi, paradossalmente ci troviamo di fronte a vergognose pubblicità di studi legali che offrono consulenze gratuite a chi volesse intentare cause legali nei confronti dei medici ritenuti ingiustamente responsabili di eventuali decessi legati a tale terribile epidemia.

La FROMCeO ritiene intollerabile, immorale e provocatorio un tale atteggiamento da parte di alcuni avvocati, soprattutto nel momento così delicato e a dir poco drammatico che sta attraversando il nostro paese.
Ci ha fatto molto piacere l’immediata presa di posizione dei Presidenti degli Ordini appartenenti all’Unione Lombarda degli Ordini Forensi che ha stigmatizzato l’illecito comportamento di queste persone che è molto difficile definire seri professionisti.

Ciò non toglie che di fronte a un fatto così grave e riprendendo quanto detto dal nostro Presidente nazionale Filippo Anelli nella sua lettera indirizzata al Presidente del Consiglio Nazionale forense, che si allega per conoscenza, chiediamo a gran voce e a nome di tutti i nostri iscritti, medici e odontoiatri, di vigilare affinché siano rispettati i valori deontologici e che sia proposto un provvedimento legislativo urgente e specifico per questa emergenza sanitaria a tutela di professionisti che ogni giorno, con grande professionalità e grande senso del dovere stanno affrontando con tenacia e impegno un così delicato momento di salute pubblica.

Confidando che il nostro appello non sia vano, Le porgo i più cordiali saluti

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