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Coronavirus

L'Ordine dei Medici scrive a Gallera e Fontana: "La situazione non migliora, se serve militarizzate la Lombardia"

Una lettera (primo firmatario Gianluigi Spata) è stata inviata ai vertici del Pirellone per richiedere nuove e più efficaci misure di contenimento del contagio

I presidenti degli Ordini Provinciali dei Medici della Lombardia hanno inviato una lettera all'assessore regionale Giulio Gallera e al governatore Attilio Fontana per esprimere grande preoccupazione sull'andamento dei contagi e allo stesso tempo per chiedere l'adozione di nuove e più afficaci misure per contenere la diffusione del coronavirus. Primo firmatario della lettera è il presidente dell'Ordine dei Medici di Como e della Lombardia, Gianluigi Spata.

L’epidemia Covid 19 non sembra volersi arrestare, anzi si registra un continuo aumento di nuovi casi di infezione e di decessi e sempre più medici, infermieri e personale sanitario restano vittime di questo virus. In più le inopportune dichiarazioni, anche se del tutto comprensibili, dato l’evolversi della situazione, del nostro Governatore Dr. Fontana “sono preoccupato, non so se ci è sfuggito qualcosa”, non sono certamente tranquillizzanti per tutto il personale sanitario e ancor più per il cittadino.
A questo punto crediamo che quanto fatto fino ad ora non sia stato sufficiente a contenere il dilagare dell’epidemia e quindi chiediamo a gran voce interventi drastici:
− Aumentare i controlli affinché la gente resti nelle proprie case fino ad arrivare, se indispensabile, anche alla militarizzazione di tutta la Lombardia ( la Cina insegna);
− La dotazione immediata, come già in più occasioni richiesta, di DIP adeguati e completi a tutti i medici del territorio;
− L’immediata attivazione delle USCA su tutto il territorio lombardo in modo omogeneo e coordinate da una unità di crisi, della quale chiediamo di far parte, insieme ad infermieri e farmacisti in modo da poter creare protocolli univoci e condivisi;
− Garantire la tutela legale a tutti i sanitari coinvolti nella presa in carico dei pazienti Covid 19, viste le vergognose pubblicità di alcuni studi legali che offrono gratuitamente consulenze a chi volesse intentare cause legali;
− Garantire a tutti i sanitari impegnati sul campo nella cura dei pazienti affetti da coronavirus l’esecuzione dei tamponi naso-faringei per la prevalente tutela della popolazione assistita.

Tornando alle parole del presidente della Regione, quanto è sfuggito nella gestione di questa epidemia è stato il non aver colto il prevalente carattere di emergenza di sanità pubblica e non solo di emergenza intensivologica.
Forse è tardi per rimediare ma alcuni aspetti si possono ancora recuperare.
Facciamolo insieme, subito.

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