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Dal 15 giugno i centri estivi potranno ripartire anche a Como

Si attendono le nuove regole anche per i bambini fino a 3 anni

Chiuse le scuole, senza sport, i bambini si trovano ora ad affrontare anche i mesi estivi come un'altra incognita. Le regola per i centri estivi, che dovrebbero poter riaprire il 15 giugno, sono il tema che fa discutere, sempre in attesa di capire come invece potranno riprendere le lezioni in classe, dopo che ieri il ministro Azzolina ha paventato, come estremo rimedio, l'uso dei box per gli studenti in classe.  

"Le regole per i centro estivi saranno diverse da quelle degli anni passati dato che la situazione non lo consente - ha puntualizzato intanto l'assessore regionale Silvia Piani - Si tratta di regole che tengono conto sia delle esigenze delle famiglie che delle problematiche sanitarie. Regione Lombardia ha delineato per questo delle linee guida, in accordo con la Prefettura, per le varie tipologie di centri estivi, dai centri comunali, alle fattorie didattiche, sino agli oratori che costituiscono una grande risorsa, essendo ben radicati sul territorio". 

"La maggior parte delle famiglie ha necessità di conciliare la vita lavorativa con quella familiare: chi non può scegliere lo smart working o il congedo parentale, potrà dunque utilizzare i centri estivi, che offrono un servizio prezioso, importante e capillare: il divertimento, lo svago, ma anche la missione educativa".
Per quanto riguarda i più piccoli, ossia i bambini dagli 0 ai 3 anni, parrebbe essersi finalmente sbloccata la trattativa con il Governo. Regione Lombardia, nel frattempo, ha avviato già da diverse settimane un'interlocuzione con gli stakeholder delle strutture della prima infanzia".

"Il Governo - ha sottolineato l'assessore lombardo - si è dimenticato per settimane di tutti quei genitori che meritavano di avere maggiori risposte. L'attivazione dei centri estivi anche per i bambini 0-3 anni significherebbe rimettere in campo un sistema di conciliazione fondamentale". 

"Con settimane di ritardo e dopo numerose sollecitazioni, infatti - ha concluso Piani - pare che il Comitato tecnico scientifico del Governo, abbia finalmente dato l'ok anche alla riapertura dei centri estivi da 0 a 3 anni. Attendiamo le linee guida nazionali, per poter procedere ad un confronto e poterle calare nella nostra realtà locale, al fine di fornire delle risposte precise anche a questi genitori, sinora lasciati nel limbo, e valorizzare l'importante ruolo dei nidi privati che compongono il tessuto educativo lombardo". 

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