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Giovedì, 28 Marzo 2024
Attualità Piazza del Popolo

Casa del Fascio: e se ce la portassero via?

Se ne parla da decenni ma il capolavoro di Terragni resta senza un progetto di valore

La foto è quasi inquietante. Un camion di passaggio che, dopo aver caricato la Casa del Fascio, sembra pronto a partire per consegnare lo storico edificio progettato da Giuseppe Terragni a una città probabilmente in grado di valorizzarla come merita. Un curioso effetto ottico che riporta però sul tavolo un'antica questione, una delle tante mai risolte a Como. Se ne parla da decenni ma non cambia mai nulla. E visti i tempi, forse è persino un bene che rimanga nelle diposnibilità del comando della Guardia di Finanza di Como, che fino a oggi ha provveduto a mantenere integra e dignitosa la Casa del Fascio. 

Resta però un delitto che un bene di questo valore, storico e architettonico, non possa essere visitato quotidianamente. Un progetto strutturato in questo senso - che permetta all'opera di Terragni di diventare almeno museo di sé stesso - non esiste e chissà quanti anni dovranno passare prima che qualcuno si decida a prendere seriamente in mano la situazione. L'ammistrazione nicchia e il mecenatismo a Como sembra non essere mai esistito, altrimenti qualcuno avrebbe impresso il proprio nome ad esempio al Politeama. Altro prurito di una città che vive ogni questione irrisolta come un fastidio. 

Così, mentre Villa Olmo soffoca nei ritardi, in piazza del Popolo si lascia campo al solito silenzio. In effetti è sempre meglio tacere piuttosto che fare promesse che non si possono mantenere. Resta però molta amarezza nel constatare come questa città sia totalmente incapace di visioni. Ormai appare sempre più un'area di sosta breve tra Milano e il Lago di Como. 

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