Perché a Malpensa e Linate non bisogna più tirare fuori i liquidi dal bagaglio a mano
Le nuove regole: non ci sono nemmeno limitazioni alla quantità
Chi è già partito per le vacanze o per lavoro avrà notato che sia a Linate che a Malpensa (Temninal 1) le regole in merito ai bagagli a mano, specie per ciò che riguarda i liquidi, sono diventate molto meno rigide.
Adesso - come riferiscono i colleghi di MilanoToday - non è più necessario rispettare la norma di 100 millilitri per ogni flacone di liquido da riporre in una busta richiudibile, come fino a poco tempo fa. Questo perché i due scali si sono dotati di una nuova apparecchiatura non più a raggi X ma simile a quella delle Tac, e gli operatori addetti al controllo bagagli possono 'vedere' dai monitor l'intero contenuto della valigia o della borsa.
La 'rivoluzione' è in atto da qualche mese e, in Italia, riguarda anche il Terminal 1 di Fiumicino e un apparato nell'aeroporto di Torino. Oltre a costituire una comodità per i passeggeri, consente di ridurre le tempistiche, rendendo più 'produttivo' il controllo bagagli all'aeroporto stesso. E si tratta di una tecnologia che consente anche un minor numero di 'falsi positivi', tanto che la normativa europea prevede che gli scali aeroportuali se ne dotino. In teoria la scadenza risaliva al 2020, ma era stata prorogata a causa della pandemia Covid.
Anche dispositivi elettronici
Il nuovo sistema permette anche di lasciare nel bagaglio a mano cellulari, computer, tablet e ogni altro dispositivo elettronico, per lo stesso motivo. Sea (la società che gestisce Linate e Malpensa) ha approfittato dei lavori effettuati nei due scali per installare le nuove macchine, e a giudicare dai numeri forniti dalla stessa azienda funzionano bene: nel 2019 venivano registrati 125 passeggeri per ora, nel 2023 sono diventati 200. Un risultato ragguardevole e molto utile durante l'esodo vacanziero del 2023, con gli aeroporti pieni di persone in viaggio.
La maggior libertà nell'organizzazione del proprio bagaglio naturalmente non vale (ancora) per i passeggeri che devono effettuare uno scalo in un aeroporto non ancora dotato dei nuovi sistemi. Ma, in Europa e nel mondo, se ne doteranno sempre di più