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Cronaca

Ferito nella grotta di Moltrasio: salvo lo speleologo

Si è concluso intorno alle tre di stanotte, domenica 19 marzo 2017, l’intervento di soccorso speleologico che dal tardo pomeriggio di ieri ha impegnato più di cinquanta tecnici del CNSAS Lombardo (Corpo nazionale soccorso alpino e...

Si è concluso intorno alle tre di stanotte, domenica 19 marzo 2017, l’intervento di soccorso speleologico che dal tardo pomeriggio di ieri ha impegnato più di cinquanta tecnici del CNSAS Lombardo (Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico), 38 dei quali appartenenti alla IX Delegazione speleologica lombarda e 15 alla XIX Lariana, Stazioni Lario Occidentale e Ceresio. Sono giunti sul posto anche tre sanitari della Delegazione speleologia CNSAS del Friuli Venezia Giulia. Il Centro operativo di Lecco del Soccorso alpino ha supportato le operazioni, garantendo i collegamenti radio, dal momento che sul posto i cellulari non funzionavano, e mantenendo i contatti con la Centrale 118 Soreu dei Laghi.

L’intervento si è svolto nella Grotta dell’Alpe Madrona, a Moltrasio, a una quota di 915 metri di altitudine. La Centrale operativa aveva allertato i soccorritori intorno alle 18:30 per un uomo in difficoltà all’interno della grotta, a causa di un trauma a un braccio. Era in compagnia di altre persone, appartenenti al GGM - Gruppo Grotte Milano. Un medico del CNSAS, specializzato in questo tipo di interventi, è entrato con i tecnici di soccorso speleologico, mentre un altro medico speleo, un infermiere speleo e un infermiere alpino erano operativi all’imbocco. L'infortunato è stato recuperato in grotta senza l’ausilio della barella. All’esterno è infine avvenuta la seconda parte del recupero da parte delle squadre alpine, per il trasporto fino all’ambulanza.

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