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Elezioni Como, i 5 sfidanti alle primarie del PD si presentano in poche righe

Ok, ci siamo: saranno cinque gli sfidanti alle primarie del PD per eleggere il candidato sindaco di Como del centrosinistra: Maurizio Traglio, Mario Forlano, Gioacchino Favara, Vittorio Mottola e Marcello Iantorno. La commissione ha verificato...

Ok, ci siamo: saranno cinque gli sfidanti alle primarie del PD per eleggere il candidato sindaco di Como del centrosinistra: Maurizio Traglio, Mario Forlano, Gioacchino Favara, Vittorio Mottola e Marcello Iantorno. La commissione ha verificato tutti i requisiti (le firme raccolte) e ha annunciato ufficialmente i loro nomi per le primarie che si svolgeranno sabato 25 e domenica 26 marzo. Abbiamo chiesto a ciascun candidato di inviare a Quicomo una breve presentazione della propria candidatura. Lasciamo a loro spazio e modo di presentarsi in poche righe per spiegare i motivi per i quali si candidano.

FAVARA

Sposato e padre di tre figli, Gioacchino Favara, 57 anni, consigliere comunale del Partito Democratico, ricopre attualmente l'incarico di dirigente sindacale della Uil di Como. Da sempre impegnato in politica. Pragmatico per definizione, ha predisposto un programma elettorale che, partendo dai problemi irrisolti della città. Grazie a una visione d'insieme capace di coniugare il necessario sviluppo economico al benessere sociale, elementi indissolubili per dare forma a un reale progetto di crescita cittadina l a Como che vorrei è più bella ed accogliente.

La nostra città nel mondo è famosa per il Lago e la seta. Questi due elementi chiave devono essere il motore per portare Como al ruolo che le compete come città internazionale, porta d'Europa e aperta alle altre culture. Ma qual è il fattore comune che li unisce tutte questi elementi? la cultura per il lavoro, la qualità e la bellezza. Solo rendendosi conto che il luogo in cui viviamo è la somma di questi fattori potremmo aspirare a far sì che i talenti di Como diventino frutti rigogliosi. Per fare questo ho deciso di mettermi in gioco e di proporvi il mio progetto per una Città che voglia essere la protagonista del suo futuro.

FORLANO

Per continuare il cammino intrapreso con l'amministrazione Lucini, come Consigliere Comunale, ho deciso di offrire la mia disponibilità a partecipare alle prossime primarie del centrosinistra. Sono convinto del fatto che non si debba abbandonare il percorso avviato cinque anni fa, dove insieme a tante persone, che hanno a cuore la nostra città, ho deciso di impegnarmi per scoprire la vera anima di Como. Sono fiducioso che la pluralità che emergerà possa offrire un'occasione di coinvolgimento ed arricchimento per i cittadini e le cittadine che vogliono vivere la Politica cittadina all'insegna dell'impegno civico. Le sfide che attendono la nostra città nei prossimi anni sono numerose e impegnative e, per affrontarle, un uomo solo al comando non basta, ho bisogno di persone che vogliono affiancare la mia esperienza, il mio impegno sociale nella comunità, la mia speranza per una politica bella e onesta, attenta ai bisogni degli ultimi e alla voglia di partecipare dei giovani. Ho una visione di città e tante idee. Eppure so anche che tutto questo non basta: visioni e idee si abbeverano alla fonte di altre visioni, altri progetti, altre idee. Per questo, che la mia candidatura sia l'occasione per offrire a tutti i cittadini la possibilità di proporre le loro idee e i loro progetti e non solo un momento per scegliere le idee e i progetti altrui.

TRAGLIO

Mi chiamo Maurizio Traglio, ho 61 anni e sono un imprenditore. Mi candido alle primarie del centrosinistra perché credo fermamente che Como abbia bisogno di una nuova rotta. La nostra città deve assumersi il ruolo di leadership che ha perso negli anni, deve tornare ad essere un esempio per le amministrazioni limitrofe e deve puntare a essere un’eccellenza ammirata nel mondo, dall’università al turismo. Per far sì che ciò accada occorre che la prossima amministrazione lavori seguendo una visione complessiva che dica chiaramente qual è la Como che immaginiamo nel futuro.

Immagino una Como che guardi avanti e non si fermi alle logiche che hanno imbrigliato la città per troppo tempo.

Immagino, per la Ticosa, non soltanto un’ampia area destinata ad essere una zona di sosta per le auto e un parco urbano con una zona dedicata ai cani, ma anche la possibilità di qualificare l’intera zona e l’intera città, con una struttura ad alto contenuto tecnologico, in collegamento diretto con la vicina università. Un incubatore di impresa cittadino, che dialoghi con Como Next, a Lomazzo, e che riporti il capolluogo ad essere vero e proprio leader dell’intera provincia.

Immagino una Como sicura e solidale, in cui gli ultimi, i deboli, gli emarginati possano avere la certezza che questa città non li abbandonerà.

Immagino una città sempre più smart, in cui la qualità della vita dovrà crescere costantemente, dal centro ai quartieri, senza distinzione. Anche perché immagino che i quartieri divengano presto nuove aree centrali di una Como allargata ai Comuni limitrofi.

Immagino una Como che ritrovi il coraggio di osare, di guardare lontano, per il bene comune.

MOTTOLA

Perché mi candido? Per una città sostenibile, accogliente, attraente, turistica: dove tutti i cittadini possano vedere e capire come e per cosa lavori l’amministrazione comunale: trasparenza, semplificazione e valorizzazione; dove la sicurezza e il rispetto delle leggi vengano garantiti; dove con il recupero di edifici e aree dismesse si possono creare centri culturali importanti o centri dove allocare servizi pubblici (Ticosa, Cittadella Sanitaria all’ex S.Anna, Santarella “Museo della seta); dove i servizi alla persona vengano incrementati, dove le periferie diventino protagoniste tanto quanto il centro città; dove i parcheggi e la viabilità possano rispondere alle esigenze dei cittadini; dove la manutenzione ordinaria regolare del verde, delle strade, dell’arredo urbano rendano la nostra città rivalutata; dove il trasporto pubblico venga incrementato per una città turistica; dove i cittadini possano trovare centri sportivi più attrezzati e competitivi; dove la realizzazione del “Museo della Rivarossi” possa identificare Como “Capitale del fermodellismo”.

IANTORNO

“Per il buon governo di Como, Marcello Iantorno candidato SINDACO. Laurea in Scienze Politiche e Sociali a Firenze e in Giurisprudenza a Milano, già docente di Diritto e Economia presso il Caio Plinio e vice Presidente del Comitato Regionale di Controllo di Como. Consigliere comunale del PD dal 2007 al 2012 e Assessore dal 2012. Consigliere dell’Ordine degli Avvocati di Como e avvocato con Studio in città. In questi anni ho acquisito una buona conoscenza dei problemi e una ricca e competente esperienza. Intendo portare a termine le iniziative in corso come la riqualificazione di Villa Olmo, la ristrutturazione della ex Polveriera di Albate e del forno crematorio, il riordino degli orti urbani e la regolarizzazione dei contratti e delle concessioni. Per area ex Ticosa intendo riverificare una soluzione transattiva e sul tema paratie collaborare con Regione Lombardia per il nuovo progetto. Portare a termine il Piano urbano del traffico. Intendo destinare sulle periferie investimenti importanti, riparare le case e gli immobili pubblici perché nessun appartamento e immobile comunale deve restare non utilizzato e riqualificare i nove cimiteri. Intendo valorizzare il patrimonio storico e culturale, mantenere le mostre, creare parchi e itinerari culturali, riqualificare lo stadio, recuperare l’ex Politeama e accelerare l’utilizzo della ex Casa del Fascio a fini culturali. Intendo eliminare le cause delle disfunzioni e delle irregolarità e partecipare alle attività di diffusione della cultura della legalità in città, nelle scuole e mondo universitario e recuperare i crediti del Comune per l’uso dei beni pubblici o per le sanzioni irrogate e i tributi evasi. Rigoroso rispetto della parità di genere e delle pari opportunità. Con passione, esperienza politica e amministrativa è possibile fare cose utili e per questi motivi ho deciso di candidarmi nella convinzione di potere, con la collaborazione di tutti, realizzare una città accogliente, efficiente e gelosa custode della propria storia e delle proprie bellezze”.

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