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Redazione

Dopo Rapinese, ecco Landriscina. Pd, se ci sei, batti un colpo

Dopo la discesa in campo di Mario Landriscina, che di fatto, nonostante i malumori di Sergio Gaddi e Giovanni Sallusti, ricompatta e delinea il centro destra, il percorso che porterà all'elezione del nuovo sindaco di Como si fa sempre più...

Dopo la discesa in campo di Mario Landriscina, che di fatto, nonostante i malumori di Sergio Gaddi e Giovanni Sallusti, ricompatta e delinea il centro destra, il percorso che porterà all'elezione del nuovo sindaco di Como si fa sempre più chiaro. Così, mentre Alessandro Rapinese affila le armi e Landriscina prepara le truppe, l'unico vero grande nodo da sciogliere è quello che riguarda il centro sinistra, visto che i pentastellati, anche alla luce delle vicende romane, faranno fatica a giocare un ruolo fondamentale nella presa di Palazzo Cernezzi.

Con l'addio annunciato da tempo di Mario Lucini e quello di possibili naturali successori come Lorenzo Spallino, il nome nuovo dovrà uscire dal cilindro del PD, che difficilmente, a questo punto, rinuncerà a un candidato di bandiera. Più difficile, ma non impossibile, pensare quindi a un nome che arrivi dalla cosiddetta società civile, anche per una carenza oggettiva di papabili disponibili, i più interessanti, vedi Barbara Minghetti del Teatro Sociale e più recentemente Giuseppe Battarino, magistrato comasco, si sono subito sfilati. Però chissà, vedremo se saranno le primarie a regalare sorprese e se alla fine anche il centro sinistra saprà ricompattarsi in vista di un match che si presenta sicuramente in salita.

Di certo, per tutti, rimane la sconfitta del lungolago, perché esserne stati liberati dalla Regione, almeno in termini di gestione diretta, segna la più grande Waterloo politica degli ultimi 15 anni. Né chi ce le ha regalate, né chi è stato incapace di risolvere la questione, può sentirsi vergine. Ma non meno importante sarà la gestione futura del tema cultura a Como: la discesa in campo di Franco Brenna con Landriscina e di Paola Re con Rapinese dovrebbero ricordare a Pd, e alla sinistra tutta, se ancora ne esiste una capace di fare cose di sinistra, che anche in questo settore servirà un nome all'altezza.

Dopo Rapinese, ecco Landriscina. Pd, se ci sei, batti un colpo

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