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Cellulari ai migranti: Lega Nord contro la Cgil. Protesta in via Italia Libera

Fa discutere e suscita polemiche da parte di diversi schieramenti politici la proposta della Cgil di Como di raccogliere presso la propria sede di via Italia Libera telefoni cellulari da mettere a disposizione dei migranti ospiti delle strutture...

Fa discutere e suscita polemiche da parte di diversi schieramenti politici la proposta della Cgil di Como di raccogliere presso la propria sede di via Italia Libera telefoni cellulari da mettere a disposizione dei migranti ospiti delle strutture di accoglienza del territorio. I telefoni cellulari raccolti sono in particolare per i migranti assistiti dall'Osservatorio giuridico per i diritti dei migranti e secondo quanto comunicato dalla Cgil servono per facilitare la reperibilità e la comunicazione con loro.

Tuttavia l'appello della Cgil ha suscitato le ire prima di Forza Nuova - con un blitz notturno a cavallo tra il 21 e il 22 novembre - poi della Lega Nord che oggi ha annunciato un presidio di protesta proprio davanti alla sede del sindacato di via Italia Libera. Domani i militanti del Carroccio saranno presenti con striscioni e slogan contro la Camera del Lavoro. "Questa iniziativa - dichiara Alessandra Locatelli, segretario cittadino della Lega Nord - decreta la vera fine della missione istituzionale di un sindacato che dimentica lavoratori e cittadini per sostenere iniziative fuori luogo e senza senso".

"Grazie a Sindaco e Prefetto, ma soprattutto a questo Governo di incapaci, - continua Locatelli - le persone illegalmente presenti nel nostro paese ricevono già accoglienza, servizi e assistenza. I nostri cittadini da tempo sono passati in secondo piano. Ora nemmeno un sindacato nato per garantire e tutelare i lavoratori e i cittadini si preoccupa più di loro". "I lavoratori comaschi - conclude - che si trovano in stato di precarietà, a causa della crisi economica e delle ingenti tasse, sono tantissimi e ritengo necessario occuparsi prima di loro. Tutte le risorse, fino all'ultimo centesimo, devono essere utilizzate per dare servizi e aiuto ai cittadini comaschi".

"È un vero scandalo - attacca l'onorevole Nicola Molteni - e l'ennesimo insulto ai tanti comaschi in difficoltà. Ci sono tantissimi comaschi in condizioni di povertà e il sindacato si preoccupa di raccogliere cellulari per i finti profughi".

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