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Giovedì, 25 Aprile 2024
Salute

Ricostruzioni ossee invasive: sempre necessarie per posizionare gli impianti?

Molti pazienti chiedono un secondo parere quando vengono loro proposti interventi molto invasivi per riposizionare i denti persi. Bisogna subito chiarire che non esistono cure magiche per far ricrescere l’osso, inoltre le nuove biotecnologie...

Molti pazienti chiedono un secondo parere quando vengono loro proposti interventi molto invasivi per riposizionare i denti persi. Bisogna subito chiarire che non esistono cure magiche per far ricrescere l’osso, inoltre le nuove biotecnologie (proteine morfogenetiche che fanno ricrescere l’osso, fattori di crescita ricombinati) non sono ancora una realtà clinica consolidata, sono farmaci non registrati in Italia e neanche in Europa, alcuni sono registrati negli Stati Uniti solo per alcune indicazioni cliniche.

Per cui i pazienti non devono credere a professionisti che hanno solo loro il prodotto magico che fa ricostruire l’osso. Se ci fosse il prodotto magico, il produttore (le case farmaceutiche) cercherebbe di venderlo a tutti, non investirebbe in costose ricerche per venderlo ad un solo professionista. Nel mondo reale le favole non esistono.sinus-it-testori

Nuovi prodotti biotecnologici ci aiuteranno nelle ricostruzioni ossee perimplantari permettendoci di abbandonare in un prossimo futuro i prelievi ossei per ricostruire deficit dovuti a perdita di denti per parodontite, carie, traumi o processi neoplastici. I nuovi biomateriali diventeranno sempre più affidabili e le loro indicazioni sempre meglio definite.

L’implantologia e la chirurgia in generale continueranno nei prossimi decenni a evolversi e a rinnovarsi.

Tuttavia allo stato attuale delle conoscenze il clinico deve selezionare per la propria pratica professionale protocolli terapeutici supportati dalla ricerca scientifica con risultati favorevoli a lungo termine (oltre i 10 anni).

Per quanto riguarda l’elevazione del seno mascellare che rappresenta una tecnica chirurgica ricostruttiva molto praticata in implantologia per ricostruire l’osso dell’arcata superiore a livello dei premolari e dei molari, la ricerca scientifica e la letteratura ha evidenziato come i biomateriali rappresentano una valida alternativa ai prelievi ossei e sull’argomento abbiamo scritto un libro tradotto in tre lingue.testori-set16-2

Esiste poi un’altra filosofia di pensiero molto pericolosa, estrarre i denti per posizionare quattro impianti (evitando qualsiasi tipo di ricostruzione ossea) permettendo al paziente di avere una dentatura a carico immediato fissa sfruttando l’osso di solo a livello degli incisivi e dei canini.

Questa metodica è stata da noi applicata dal 1999, tuttavia trova le sue indicazioni, cioè quando è giusto farla, ben precise: il bravo medico personalizza il piano di cura al paziente riducendone l’invasività se possibile, non propone un piano di cura sempre uguale a tutti i pazienti. In medicina e in odontoiatria non si può curare tutti allo stesso modo. Tuttavia molti messaggi sono allettanti per i pazienti: entri con dei denti non salvabili (però è importante fare una diagnosi e motivare perché i denti non sono salvabili) ed esci dopo quattro ore con tutti i denti fissi e belli che dureranno tutta la vita.

Gli implantologi seri sanno che questi sono messaggi di marketing, non messaggi etici e professionalmente corretti. banner02

La mission dei dentisti è curare i denti non estrarli per mettere impianti.

Bisogna inoltre ricordare ai lettori che anche gli impianti si ammalano di piorrea che si chiama in termine scientifico sui denti parodontite e sugli impianti perimplantite.

Le cause e i fattori di rischio sono sempre gli stessi per cui la vera arma per non dover andare dal dentista è seguire un rigoroso programma di prevenzione attraverso un’accurata igiene e regolari visite professionali riducendo i fattori di rischio quali il fumo.

È molto semplice ma non tutti lo fanno.

Società di Medicina Odontostomatologica

Como, Via G. Rubini, 22 - tel: +39 031241652

Sito web: www.implantologiaitalia.it

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