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Cronaca

Terremoto: i dettagli della missione dell'elisoccorso di Como a Rieti

Anche l'elicottero di Como in prima linea per aiutare le popolazioni terremotate grazie alla tecnologia NVG. Nella serata del 24 agosto l'Elisoccorso di Como ha effettuato una missione a Rieti per trasportare personale sanitario lombardo nelle...

Anche l'elicottero di Como in prima linea per aiutare le popolazioni terremotate grazie alla tecnologia NVG. Nella serata del 24 agosto l'Elisoccorso di Como ha effettuato una missione a Rieti per trasportare personale sanitario lombardo nelle zone del Centro Italia in cui si è verificato il sisma. L'operazione fa parte delle iniziative organizzate da Regione Lombardia e dall'Azienda Regionale dell'Emergenza Urgenza (AREU). L'AW 139, partito dalla base HEMS (Helicopter Emergency Medical Service) di Villa Guardia (Como), ha effettuato l'atterraggio completamente al buio nell'aeroporto di volo a vela della città laziale grazie all'utilizzo degli NVG (Night Vision Goggles), i visori notturni collocati sui caschi dei piloti utilizzati dall'Elisoccorso di Como, unico in Italia ad impiegarli per il soccorso sanitario civile dal luglio scorso.

La richiesta di attivazione del servizio è arrivata alle 19.15 alla Sala Operativa Regionale Emergenza Urgenza dei Laghi-118, che ha sede nella base di Villa Guardia, con le indicazioni di prelievo dell'èquipe a Bresso e trasporto nella zona delle operazioni di soccorso tra Rieti ed Amatrice. La destinazione esatta è stata poi confermata alle 19.45 sull'aeroporto di volo a vela di Rieti. Nel frattempo l'equipaggio ha studiato le possibile aree di atterraggio disponibili e preso contatto con il personale presente su Rieti raccogliendo informazioni sulla caratteristiche della pista, la presenza di altri elicotteri, i sentieri di avvicinamento. È stato pertanto pianificato il volo prevedendo uno scalo intermedio sulla Base di Elisoccorso di Grosseto per il rifornimento.

Quindi il controllo dell'aeromobile con il giro di pre flight e la predisposizione dei visori sui caschi di volo.

La missione ha previsto alle 20.45 il prelievo a Milano Bresso della componente sanitaria della "Squadra Usar", composta da personale sanitario e vigili del fuoco che hanno svolto nei mesi scorsi un percorso formativo comune e sono preparati ad affrontare le emergenze, in particolare la ricerca di persone sepolte. A bordo dell'elicottero comasco un’èquipe di 4 sanitari esperti nella ricerca e soccorso di vite umane intrappolate sotto le macerie a seguito di eventi calamitosi.

L’atterraggio è stato effettuato alle 23.30 sulla pista in erba dell’aerodromo di Rieti, utilizzata normalmente per il volo a vela di giorno e resa disponibile all’impiego dal servizio COAU Dipartimento Protezione Civile di notte per elicotteri dotati di capacità NVG. L'atterraggio è avvenuto in tutta sicurezza sulla pista in erba non illuminata e da lì il rullaggio per l'area di sosta dove far sbarcare il personale. L’èquipe sanitaria è stata quindi prelevata dal personale del Corpo dei Vigili del Fuoco e trasportata ad Amatrice.

L’impiego dei visori notturni, l’addestramento e la qualifica NVIS dei piloti di Inaer Aviation Italia, società che opera il servizio di elisoccorso nella base di Como fornendo il personale aeronautico e il mezzo in dotazione al servizio, hanno permesso l’atterraggio su area idonea non illuminata garantendo all’equipaggio il continuo contatto visivo dei riferimenti al suolo altrimenti non possibile in volo notturno convenzionale.

Gli NVG (Night Vision Goggles) sono sistemi di ausilio alla visione notturna, utilizzati da tempo in ambito militare, che amplificano sia la luce visibile che la radiazione elettromagnetica nello spettro dell’IR vicino. Essi consentono di condurre il volo notturno con modalità operative simili a quelle diurne e in un'adeguata cornice di sicurezza.

I Night Goggles sono intensificatori di luminescenza e all’apparenza sembrano dei comuni binocoli che si applicano al casco di volo per renderne stabile la posizione senza dovere usare le mani e a una certa distanza dagli occhi per consentire di vedere all’esterno degli oculari. Il pilota guarda attraverso gli NVG per vedere il mondo esterno e “sbircia” sotto e a lato degli NVG per leggere gli strumenti di bordo e svolgere le altre normali mansioni.

L’amplificazione dei segnali luminosi avviene attraverso l’effetto fotoelettrico, che consente la trasformazione di energia da luminosa a elettrica e viceversa. L’immagine rappresentata offre una visione fotopica monocromatica su toni di verde, che è il colore che consente la migliore discriminazione visiva.

Fonte: Ufficio Stampa Ospedale Sant'Anna

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