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Cronaca

"In morte di una piazza". L'architetto, le panchine e la foto-provocazione artistica

Difficile aggiungere altro alla perfezione artistica, certamente venata anche da un evidente senso provocatorio, della fotografia che pubblichiamo qui sopra. Siamo in piazza Volta, come noto in fase di restyling per volontà del Comune di Como e...

Difficile aggiungere altro alla perfezione artistica, certamente venata anche da un evidente senso provocatorio, della fotografia che pubblichiamo qui sopra. Siamo in piazza Volta, come noto in fase di restyling per volontà del Comune di Como e prossima all'inaugurazione. Ebbene, nelle scorse ore l'architetto comasco Sergio Beretta, professionista molto noto in città, ha deciso di reinterpetare fisicamente lo spazio e soprattutto le panchine lineari che la arrederanno a cantiere terminato. Cogliendo le perplessità non rare espresse da più d'uno sull'aspetto vagamente funereo delle strutture, Beretta si è letteralmente sdraiato all'interno di una ancora priva della seduta definitiva a copertura. Poi, assumendo con straordinario realismo una posa funerea evocante la salma in una bara, è stato così immortalato. Facile intuire nell'immagine una forte critica alla scelta dell'arredo per la piazza, sebbene declinata nella provocazione artistica. Ed eloquente il titolo stesso scelto da Sergio Beretta per la fotografia: "In morte di una piazza".

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